L'Interno di San Petronio

Le Visite a San Petronio

La monumentale Chiesa di San Petronio si caratterizza anche per la maestosità e la ricchezza dell'interno, eccezionale per i decori delle navate, per le vetrate, i pavimenti e le cappelle.

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All'entrata della Basilica di Bologna ci si trova di fronte a tre navate e ad oltre venti cappelle, ricche di opere d'arte di straordinario valore, le quali incantano i turisti che affollano il luogo sacro ed i bolognesi che si recano nella loro Chiesa per le occasioni particolarmente significative.

Illustrare le opere d'arte racchiuse nella quarta Chiesa più grande d'Italia è impresa improba, pertanto cercherremo di incuriosirvi, invitando a visitare di persona la maggiore Basilica di Bologna.

Da ammirare la Cappella dei Re Magi, essendo quella che meglio ha protetto i decori originari ed in particolare gli affreschi di Giovanni da Modena raffiguranti, tra gli altri, episodi della vita di San Petronio.

Pregevole è il Compianto su Cristo morto, il gruppo in terracotta realizzato da Vincenzo Onofri, un soggetto prediletto dall'arte sacra che vede un'altra splendida declinazione nell'opera di Niccolò dell'Arca conservata nella Chiesa di Santa Maria della Vita, sempre a Bologna.

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Di notevole interesse è anche la meridiana tracciata nel 1655 in corrispondenza della navata di sinistra, orologio che è la primo del mondo in quanto a dimensioni.

Coloro che, invece, aspirassero a vedere la statua del San Petronio nella Chiesa ad egli dedicata rischiano di restare delusi: da qualche anno l'opera d'arte realizzata nel 1683 da Gabriele Brunelli è stata portata al di fuori della Basilica per essere posta nella Piazza di Porta Ravegnana sulla quale svettano le Due Torri, altro emblema di Bologna.